Ciao Massimiliano,
scusami, avevo capito che ti riferissi sempre ai pesi della rototraslazione ai minimi quadrati.
I pesi della finestra del calcolo combinatorio hanno invece lo scopo di stabilire la gerarchia che intendi dare alle combinazioni mediante il calcolo del rango. Facendo l'esempio che hai postato tu, nel quale hai inserito il peso per i tre parametri Deformazione m/km, Adattamento massimo e Vettore medio di scarto, il rango viene calcolato in questo modo:
- la tabella delle combinazioni viene dapprima ordinata per ciascuno dei tre parametri separatamente;
- per ciascuno dei tre ordinamenti viene rilevato il numero di posizione di ciascuna rototraslazione, cioè la prima in alto ha posizione pari a 1, la seconda pari a 2, ecc.;
- il rango di ciascuna rototraslazione viene calcolato moltiplicando il numero di posizione di ciascuno dei tre ordinamenti per il relativo peso (in realtà per l'inverso del peso), sommando poi i prodotti ottenuti;
- la tabella delle combinazioni viene riordinata in base al rango come sopra calcolato.
Ne consegue che la prima rototraslazione in alto nella tabella è la migliore considerando contemporaneamente tutti i parametri per i quali si è impostato il peso.
Come incide in tutto questo il peso che dai ai parametri ?
Innanzi tutto cominciamo col dire che il valore da attribuire al peso è arbitrario perché, come noto, nei calcoli "pesati" vale la proporzione tra i pesi dati e non il loro valore assoluto. Ciò significa che si può adottare una scala che va da 0.01 (peso minimo) a 1.00 (peso massimo), oppure una scala che va da peso 1.00 a peso 10.00, o altre scale ancora. Ad esempio, se ai 3 parametri di cui sopra dai come pesi:
0.20, 0.50, 1.00,
ottieni gli stessi risultati che otterresti dando i valori:
2.00, 5.00, 10.00
Naturalmente se attribuisci tutti pesi uguali (come nell'esempio sopra, tutti e 3 pari a 1.00) l'ordinamento non cambia, cioè è come se i pesi non ci fossero. Se invece assegni pesi diversi, cambia il rango delle combinazioni perché il peso (l'inverso del valore) viene moltiplicato per il corrispondente numero di posizione, abbassando quindi il rango all'aumentare del peso (N.B.: più il rango è basso, migliore è la rototraslazione).
Ad esempio, se ai tre parametri, anziché dare a tutti e tre peso pari a 1.00 dai invece questi pesi:
- Deformazione m/km = 5.00
- Adattamento massimo = 2.50
- Vettore medio di scarto = 1.00
significa che alla Deformazione m/km dai un'importanza pari a 2 volte di quella che dai all'Adattamento massimo e pari a 5 volte di quella che dai al Vettore medio di scarto. Quindi il rango sarà calcolato in base a tale proporzione e di conseguenza anche la classifica delle combinazioni rifletterà questa impostazione.
Cerco di spiegarlo con l'esempio di cui alle tabelle che seguono (limitate alle sole colonne citate) dove ho svolto il calcolo combinatorio di una rototraslazione dando dapprima tutti i pesi pari a 1.00 ai tre parametri e poi invece i pesi differenziati detti sopra. Come vedi la classifica (indicata dalle lettere A, B, C, ...) cambia tra l'una e l'altra impostazione:
Spero di essere stato sufficientemente chiaro, altrimenti rilancia pure.
Oppure, come ti chiedevo, c'è un parametro "peso" di default da dare a tutta la mascherina per poi iniziare a fare le valutazioni finali?
No, non ci sono valori di default da dare ai pesi per trovare la migliore rototraslazione perché dipende da caso a caso e dalle valutazioni del tecnico. Ad esempio, se vedi che la Deformazione m/km è abbastanza omogenea per tutte le combinazioni, mentre invece cambia molto il Vettore medio di scarto, ti conviene dare un peso maggiore a questo parametro. Ma poi, come dicevo, dipende anche dalle convinzioni del tecnico. Ad esempio, c'è chi da più importanza agli scarti e meno alla variazione di scala (come tendo a fare io), e chi invece fa il contrario.
Qui il discorso si amplierebbe molto. Il collega Roberto Rena, ad esempio, mi ha giustamente chiesto di inserire nella tabella delle combinazioni anche i valori del Vettore minimo e Vettore masssimo, perché il Vettore medio di scarto è una media che può risultare simile sia quando i valori minimi e massimi sono molto vicini tra loro, sia quando sono molto differenziati.
personalmente una volta inseriti i tre valori sulla sinistra, lancio il calcolo dal quale nella parte dx della stessa mascherina mi escono fuori i valori minimi e massimi, io valuto quelli e poi decido fino a dove spingermi nella ricerca delle coppie migliori.
è un approccio sbagliato?
No, è l'approccio corretto, i pesi servono quando vuoi far trovare subito al programma la combinazione migliore senza dover agire sui range di valori.
Attendevo il tuo ultimo libro per darmi un po di risposte, ma ho visto che qui nel forum che lo stai implementando e che ritarderà l'uscita giusto?
Sì, ho volutamente tenuto in sospeso la pubblicazione di quetso libro perché sto sviluppando in Geocat la possibilità di eseguire rilievi TS e misti GPS-TS a “schema libero”, e sarebbe stato veramente un peccato non includere questo nuovo motore di calcolo nel nuovo libro.
Rilievo a schema libero significa che il rilievo può essere sviluppato con la massima libertà di azione, senza cioè essere vincolati a dover fare stazione o osservare punti prefissati, né dover rispettare alcuna sequenza nelle operazioni di campagna. In pratica, con questa implementazione potrai sviluppare i tuoi rilievi con un notevole risparmio di tempo in campagna grazie alle seguenti nuove possibilità di misurazione:
Aggancio GPS-TS : oltre che agire nella modalità classica, cioè facendo stazione su un punto GPS e battendo un altro (o più) punti GPS, potrai anche:
- fare stazione libera in una posizione che ti è più comoda per il rilievo celerimetrico e: 1) battere per angolo e distanza due (o più) punti GPS;
2) battere solo angolarmente tre (o più) punti GPS, esempio spigoli di fabbricato (Snellius-Pothenot); 3) battere solo angolarmente da due stazioni libere (anche che non si osservano tra loro) due punti GPS (Hansen).
- fare solo la stazione su un punto GPS ma battere un punto celerimetrico battuto da altre stazioni TS già agganciate;
Rilievi TS: oltre che alla classica rilevazione tra stazioni battute in andata e ritorno, potrai anche:
- come per il GPS, fare una stazione libera e battere per angolo e distanza due (o più) punti già battuti da altre stazioni o da GPS;
- stazione libera come sopra che batte solo angolarmente tre (o più) punti battuti da altre stazioni o da GPS (Snellius-Pothenot);
- due stazioni libere (anche che non si osservano tra loro) che battono solo angolarmente due punti battuti da altre stazioni o da GPS (Hansen);
- osservare solo l’angolo tra due stazioni e prendere angolo e distanza ad uno o più punti in comune;
- da una stazione ne osservi un’altra, sia per angolo che per distanza, ma da quest’ultima non osservi la stazione indietro ma l’angolo ad uno o più punti in comune;
- in caso di necessità a ritornare in un secondo tempo su una stazione già fatta, ti basterà orientarti su uno o più punti già battuti durante il precedente stazionamento;
- intersezione in avanti 3D: da due (o più) stazioni determinate da uno degli schemi precedenti osservi i soli angoli azimutale e zenitale ad un punto non accessibile ottenendone sia la posizione planimetrica che la quota.
Quanto sopra include ovviamente sempre anche la determinazione delle quote altimetriche.
Ho quasi terminato questo lavoro e quasi tutti gli schemi sopra descritti sono già presenti nella versione corrente di Geocat (quella che scarichi qui dal sito), anche se non ho ancora fornito le spiegazioni su come inserirli, lo farò più avanti mediante un webinar aperto a tutti.
Ciao Massimiliano,
scusami, avevo capito che ti riferissi sempre ai pesi della rototraslazione ai minimi quadrati.
I pesi della finestra del calcolo combinatorio hanno invece lo scopo di stabilire la gerarchia che intendi dare alle combinazioni mediante il calcolo del rango. Facendo l'esempio che hai postato tu, nel quale hai inserito il peso per i tre parametri _Deformazione m/km_, _Adattamento massimo_ e _Vettore medio di scarto_, il rango viene calcolato in questo modo:
- la tabella delle combinazioni viene dapprima ordinata per ciascuno dei tre parametri separatamente;
- per ciascuno dei tre ordinamenti viene rilevato il numero di posizione di ciascuna rototraslazione, cioè la prima in alto ha posizione pari a 1, la seconda pari a 2, ecc.;
- il rango di ciascuna rototraslazione viene calcolato moltiplicando il numero di posizione di ciascuno dei tre ordinamenti per il relativo peso (in realtà per l'inverso del peso), sommando poi i prodotti ottenuti;
- la tabella delle combinazioni viene riordinata in base al rango come sopra calcolato.
Ne consegue che la prima rototraslazione in alto nella tabella è la migliore considerando contemporaneamente tutti i parametri per i quali si è impostato il peso.
[b][color=#0000ff]Come incide in tutto questo il peso che dai ai parametri ?[/color][/b]
Innanzi tutto cominciamo col dire che il valore da attribuire al peso è arbitrario perché, come noto, nei calcoli "pesati" vale la proporzione tra i pesi dati e non il loro valore assoluto. Ciò significa che si può adottare una scala che va da 0.01 (peso minimo) a 1.00 (peso massimo), oppure una scala che va da peso 1.00 a peso 10.00, o altre scale ancora. Ad esempio, se ai 3 parametri di cui sopra dai come pesi:
0.20, 0.50, 1.00,
ottieni gli stessi risultati che otterresti dando i valori:
2.00, 5.00, 10.00
Naturalmente se attribuisci tutti pesi uguali (come nell'esempio sopra, tutti e 3 pari a 1.00) l'ordinamento non cambia, cioè è come se i pesi non ci fossero. Se invece assegni pesi diversi, cambia il rango delle combinazioni perché il peso (l'inverso del valore) viene moltiplicato per il corrispondente numero di posizione, abbassando quindi il rango all'aumentare del peso (N.B.: più il rango è basso, migliore è la rototraslazione).
Ad esempio, se ai tre parametri, anziché dare a tutti e tre peso pari a 1.00 dai invece questi pesi:
- Deformazione m/km = 5.00
- Adattamento massimo = 2.50
- Vettore medio di scarto = 1.00
significa che alla _Deformazione m/km_ dai un'importanza pari a 2 volte di quella che dai all'_Adattamento massimo_ e pari a 5 volte di quella che dai al _Vettore medio di scarto_. Quindi il rango sarà calcolato in base a tale proporzione e di conseguenza anche la classifica delle combinazioni rifletterà questa impostazione.
Cerco di spiegarlo con l'esempio di cui alle tabelle che seguono (limitate alle sole colonne citate) dove ho svolto il calcolo combinatorio di una rototraslazione dando dapprima tutti i pesi pari a 1.00 ai tre parametri e poi invece i pesi differenziati detti sopra. Come vedi la classifica (indicata dalle lettere A, B, C, ...) cambia tra l'una e l'altra impostazione:

Spero di essere stato sufficientemente chiaro, altrimenti rilancia pure.
>Oppure, come ti chiedevo, c'è un parametro "peso" di default da dare a tutta la mascherina per poi iniziare a fare le valutazioni finali?
No, non ci sono valori di default da dare ai pesi per trovare la migliore rototraslazione perché dipende da caso a caso e dalle valutazioni del tecnico. Ad esempio, se vedi che la _Deformazione m/km_ è abbastanza omogenea per tutte le combinazioni, mentre invece cambia molto il _Vettore medio di scarto_, ti conviene dare un peso maggiore a questo parametro. Ma poi, come dicevo, dipende anche dalle convinzioni del tecnico. Ad esempio, c'è chi da più importanza agli scarti e meno alla variazione di scala (come tendo a fare io), e chi invece fa il contrario.
Qui il discorso si amplierebbe molto. Il collega Roberto Rena, ad esempio, mi ha giustamente chiesto di inserire nella tabella delle combinazioni anche i valori del _Vettore minimo_ e _Vettore masssimo_, perché il _Vettore medio di scarto_ è una media che può risultare simile sia quando i valori minimi e massimi sono molto vicini tra loro, sia quando sono molto differenziati.
>personalmente una volta inseriti i tre valori sulla sinistra, lancio il calcolo dal quale nella parte dx della stessa mascherina mi escono fuori i valori minimi e massimi, io valuto quelli e poi decido fino a dove spingermi nella ricerca delle coppie migliori.
> è un approccio sbagliato?
No, è l'approccio corretto, i pesi servono quando vuoi far trovare subito al programma la combinazione migliore senza dover agire sui range di valori.
>Attendevo il tuo ultimo libro per darmi un po di risposte, ma ho visto che qui nel forum che lo stai implementando e che ritarderà l'uscita giusto?
Sì, ho volutamente tenuto in sospeso la pubblicazione di quetso libro perché sto sviluppando in Geocat la possibilità di eseguire [b][color=#0000ff]rilievi TS e misti GPS-TS a “schema libero”[/color][/b], e sarebbe stato veramente un peccato non includere questo nuovo motore di calcolo nel nuovo libro.
[b][color=#0000ff]Rilievo a schema libero[/color][/b] significa che il rilievo può essere sviluppato con la massima libertà di azione, senza cioè essere vincolati a dover fare stazione o osservare punti prefissati, né dover rispettare alcuna sequenza nelle operazioni di campagna. In pratica, con questa implementazione potrai sviluppare i tuoi rilievi con un notevole risparmio di tempo in campagna grazie alle seguenti nuove possibilità di misurazione:
[b][color=#0000ff]Aggancio GPS-TS[/color][/b] : oltre che agire nella modalità classica, cioè facendo stazione su un punto GPS e battendo un altro (o più) punti GPS, potrai anche:
- fare stazione libera in una posizione che ti è più comoda per il rilievo celerimetrico e: 1) battere per angolo e distanza due (o più) punti GPS;
2) battere solo angolarmente tre (o più) punti GPS, esempio spigoli di fabbricato (Snellius-Pothenot); 3) battere solo angolarmente da due stazioni libere (anche che non si osservano tra loro) due punti GPS (Hansen).
- fare solo la stazione su un punto GPS ma battere un punto celerimetrico battuto da altre stazioni TS già agganciate;
[b][color=#0000ff]Rilievi TS[/color][/b]: oltre che alla classica rilevazione tra stazioni battute in andata e ritorno, potrai anche:
- come per il GPS, fare una stazione libera e battere per angolo e distanza due (o più) punti già battuti da altre stazioni o da GPS;
- stazione libera come sopra che batte solo angolarmente tre (o più) punti battuti da altre stazioni o da GPS (Snellius-Pothenot);
- due stazioni libere (anche che non si osservano tra loro) che battono solo angolarmente due punti battuti da altre stazioni o da GPS (Hansen);
- osservare solo l’angolo tra due stazioni e prendere angolo e distanza ad uno o più punti in comune;
- da una stazione ne osservi un’altra, sia per angolo che per distanza, ma da quest’ultima non osservi la stazione indietro ma l’angolo ad uno o più punti in comune;
- in caso di necessità a ritornare in un secondo tempo su una stazione già fatta, ti basterà orientarti su uno o più punti già battuti durante il precedente stazionamento;
- intersezione in avanti 3D: da due (o più) stazioni determinate da uno degli schemi precedenti osservi i soli angoli azimutale e zenitale ad un punto non accessibile ottenendone sia la posizione planimetrica che la quota.
Quanto sopra include ovviamente sempre anche la determinazione delle quote altimetriche.
Ho quasi terminato questo lavoro e quasi tutti gli schemi sopra descritti sono già presenti nella versione corrente di Geocat (quella che scarichi qui dal sito), anche se non ho ancora fornito le spiegazioni su come inserirli, lo farò più avanti mediante un webinar aperto a tutti.
A presto, geom. Gianni Rossi
edited Mar 15 '20 a 9:57 pm