Nel 2019 ho acquistato due fabbricati e due corti la cui planimetria catastale, allegata agli atti non corrisponde allo stato dei luoghi e durante i sopralluoghi non mi sono accorto delle difformità in quanto la differenza non è rilevante, soprattutto per una persona che ha visto l'immobile tre volte.
La difformità sta nel confine di un'area di corte che abbiamo acquistato la cui planimetria allegato all'atto di CPV riporta un distacco al confine con una via pubblica (planimetria del catasto fabbricati) mentre al catasto terreni (che non è stata allegata all'atto di CPV) il confine è con un bene comune non censibile di proprietà del vicino (e di cui non vi sono diritti per la mia proprietà) e questo bene comune non censibile ha un'area che si sovrappone alla mia proprietà. I vicini recriminano il confine dicendo che parte della corte è di proprietà loro.
Abbiamo incaricato un tecnico per i rilievi, per verificare se ci sono errori , ma in pratica poichè i proprietari originari erano tutti parenti non avevano alcun interesse a sanare i reali confini, salvo poi vendermelo e scoprire la difformità.
Lo stato dei luoghi è lo stesso almeno dal 1995, documentabile con foto aree e la storia è la seguente.
Due corti e due fabbricati erano un dominio enfiteutico in uso ad una famiglia che nel 2003 ha affrancato (proprietà che ora ho acquistato io)
AAltre corti tra cui questo bcnc erano appartenenti ad un altro dominio enfiteutico, da catasto risulta volturato d'uffcio nel 2004 ma l'ispezione ipotecaria fa riferimento ad un atto giudiziario del 2002
il tutto fa parte di un condono dell'86 della società che aveva dato in enfiteusi i terreni.
la domanda è: esiste un modo per regolarizzare al catasto la mia area di corte, che nello stato dei luoghi è un muro recintato con un cancello senza l'approvazione del proprietario confinante che mi ignora completamente (es. dimostrando attraverso foto aeree dell'epoca che i confini corrispondono allo stato dei luoghi, ovvero che esiste una recinzione che corrisponde allo stato dei luoghi attuali). Purtroppo al termine dei lavori di ristrutturazione dovr effettuare l'aggiornamento docfa con la nuova planimetria che verrà rigettata per le suddette motivazioni.
Grazie
Nel 2019 ho acquistato due fabbricati e due corti la cui planimetria catastale, allegata agli atti non corrisponde allo stato dei luoghi e durante i sopralluoghi non mi sono accorto delle difformità in quanto la differenza non è rilevante, soprattutto per una persona che ha visto l'immobile tre volte.
La difformità sta nel confine di un'area di corte che abbiamo acquistato la cui planimetria allegato all'atto di CPV riporta un distacco al confine con una via pubblica (planimetria del catasto fabbricati) mentre al catasto terreni (che non è stata allegata all'atto di CPV) il confine è con un bene comune non censibile di proprietà del vicino (e di cui non vi sono diritti per la mia proprietà) e questo bene comune non censibile ha un'area che si sovrappone alla mia proprietà. I vicini recriminano il confine dicendo che parte della corte è di proprietà loro.
Abbiamo incaricato un tecnico per i rilievi, per verificare se ci sono errori , ma in pratica poichè i proprietari originari erano tutti parenti non avevano alcun interesse a sanare i reali confini, salvo poi vendermelo e scoprire la difformità.
Lo stato dei luoghi è lo stesso almeno dal 1995, documentabile con foto aree e la storia è la seguente.
Due corti e due fabbricati erano un dominio enfiteutico in uso ad una famiglia che nel 2003 ha affrancato (proprietà che ora ho acquistato io)
AAltre corti tra cui questo bcnc erano appartenenti ad un altro dominio enfiteutico, da catasto risulta volturato d'uffcio nel 2004 ma l'ispezione ipotecaria fa riferimento ad un atto giudiziario del 2002
il tutto fa parte di un condono dell'86 della società che aveva dato in enfiteusi i terreni.
la domanda è: esiste un modo per regolarizzare al catasto la mia area di corte, che nello stato dei luoghi è un muro recintato con un cancello senza l'approvazione del proprietario confinante che mi ignora completamente (es. dimostrando attraverso foto aeree dell'epoca che i confini corrispondono allo stato dei luoghi, ovvero che esiste una recinzione che corrisponde allo stato dei luoghi attuali). Purtroppo al termine dei lavori di ristrutturazione dovr effettuare l'aggiornamento docfa con la nuova planimetria che verrà rigettata per le suddette motivazioni.
Grazie
edited Jan 22 '20 a 11:39 am